- 10 Ottobre 2023
- Posted by: Dott. Edoardo Rivola
- Categoria: P.A. e Organismi partecipati
Nuovo decreto per la regolazione del settore dei servizi pubblici locali, non a rete, di rilevanza economica: indicazioni operative.
Nuovo decreto per la regolazione del settore dei servizi pubblici locali, non a rete, di rilevanza economica: indicazioni operative.
E’ stata pubblicata la Nota informativa ANCI sul Decreto della Direzione Generale per il mercato, la concorrenza, la tutela del consumatore e la normativa tecnica del Ministero delle Imprese del Made in Italy, avente ad oggetto la regolazione del settore dei servizi pubblici locali, non a rete, di rilevanza economica.
La documentazione declina quanto previsto nell’art. 24 del D.lgs. n. 201/22 e contiene due allegati utili (Allegato 1 e 2 che trovate disponibili qui sotto all’interno della Nota Anci), uno per l’elaborazione del PEF e l’altro per l’individuazione degli indicatori da inserire nei contratti di servizio.
Più precisamente il Ministero ha emanato il succitato Decreto Direttoriale corredato di 2 allegati contenenti i documenti attuativi delle disposizioni di legge.
Nello specifico:
- Allegato 1: linee guida necessarie alla redazione del Piano Economico Finanziario
- Allegato 2: schema contenente l’individuazione degli indicatori di qualità
Nelle Linee guida per la redazione del PEF Servizi pubblici locali non a rete, di cui all’Allegato 1 al Decreto, è contenuto lo schema di Piano economico-finanziario (PEF).
Come innanzi indicato, ai sensi dell’art. 8 del d.lgs. n. 201/2022, il MIMIT ha avuto il compito di individuare gli “atti ed indicatori” richiamati all’art. 7, commi 1 e 2 dello stesso decreto per i servizi a rete, ossia:
I. costi di riferimento
II. schema-tipo del piano economico-finanziario
III. indicatori e livelli minimi di qualità dei servizi (anche ai fini della scelta dell’ente locale circa l’istituzione del servizio pubblico e della scelta delle modalità di gestione);
IV. schemi di bandi di gara e schemi di contratti-tipo.
Il Ministero ha elaborato gli indicatori ed i livelli minimi di qualità dei servizi stesso a cui gli Enti locali potranno attenersi per la regolamentazione del settore dei servizi pubblici locali non a rete di rilevanza economica e pertanto restano da predisporre, ai sensi del d.lgs. 201/2022, per i servizi pubblici locali non a rete, gli Schemi di bando tipo e gli Schemi di contratti-tipo come indicato dall’art. 24 del medesimo decreto.
In particolare, il Decreto in parola ha circoscritto i servizi pubblici locali non a rete, di rilevanza economica, ai quali si applicano le richiamate disposizioni – in fase di prima applicazione – come indicato dal Ministero nella notizia pubblicata sul proprio sito nonché come elencati nell’Allegato 2:
- impianti sportivi (fatta eccezione per gli impianti a fune espressamente esclusi dall’art. 36 del D.lgs. n. 201/2022);
- parcheggi;
- servizi cimiteriali (citati anche i funebri se erogati come SPL);
- luci votive;
- trasporto scolastico.
In relazione ai costi di riferimento – che la definizione di cui all’art. 2, lett. g), del d.lgs. 201/2022 individua come “indicatori di costo, che stimano le risorse necessarie alla gestione del servizio secondo criteri di efficienza, o costi benchmark” – occorre sottolineare come i servizi pubblici locali non a rete siano, in generale, caratterizzati da una minore intensità di investimenti strutturali e che i relativi costi dipendano in maniera significativa dalle caratteristiche territoriali, demografiche e soprattutto di impatto sulla finanza locale.
Pertanto, il MIMIT nello schema di PEF si è limitato ad individuare, nell’ambito dei piani economici e finanziari, indicatori in grado di correlare i costi ai livelli di prestazione erogati e di dare conto dell’equilibrio economico-finanziario del servizio stesso.